Partiamo dal presupposto che meno fa il giocattolo, più fa il bambino. Meno fa il giocattolo per il bambino, più il bambino fa con il giocattolo.
Scegli giocattoli che siano belli esteticamente, il materiale di cui è fatto deve essere attraente, avere un certo peso e una consistenza che si apprezzano quando si tiene in mano. molto spesso, i materiali naturali sono più attraenti.
Scegli giochi pensati in modo che il bambino possa finire il gioco o trovare la soluzione da solo, senza l’intervento dell’adulto.
Scegli giochi che isolino i sensi. Giochi che possano aiutare il bambino a concentrarsi su un senso alla volta, invece che sovra stimolare il bambino. Prediligi giochi senza luci e senza suoni. Ricorda quanto abbiamo detto poco fa: meno fa il gioco più fa il bambino.
Scegli giochi che isolino una caratteristica alla volta, ad esempio lunghezza, colore, peso…
Scegli giochi che offrano una rappresentazione concreta e tangibile di un concetto astratto in modo che il bambino possa sentire fisicamente il concetto e assorbirlo inconsciamente attraverso la manipolazione.
Scegli giochi che abbiano uno scopo aperto cioè che si possano utilizzare in modi differenti, promuovendo la concentrazione e la soluzione di problemi (ad esempio le costruzioni, i puzzle, riproduzioni reali di animali, i libri… anche quando un bambino non sa leggere, sai quanta pazienza si sviluppa quando si legge un libro senza saper leggere?).
Interiorizzando queste caratteristiche, riuscirai ad osservare con occhio critico i giochi e le attività rivolte ai bambini e sceglierle con più consapevolezza.
In questa rubrica potrai trovare brevi racconti e riflessioni che trattano di diversi argomenti: genitorialità, crescita personale, relazioni, insegnamento ed educazione in modo semplice, breve e diretto.
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